O Vergogna, dov'e' il tuo rossore?              

  (W. Shakespeare, Amleto, Atto III, Scena IV)

Questo sito verra' chiuso non appena si avranno notizie delle dimissioni di Conte
da ogni carica pubblica

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Durissimo comunicato di DONNE 2000 Gruppo Stoccarda

Tommaso Conte si e' presentato al CGIE impeccabilmente, tranquillamente, sfacciatamente, come nulla fosse.

Caso Conte, parla il coordinamento donne di Francoforte

Tommaso Conte Consigliere del CGIE (Margherita)
medico condannato per violenza sessuale

La sentenza dovrebbe far sensazione negli ambienti italiani e mettere in discussione la candidatura del medico (Stuttgarter Zeitung)

"Lei ha commesso il peccato mortale per un dottore, cioè, ha associato i propri bisogni sessuali con la professione di medico. La donna si è rivolta a lei in una situazione di estremo bisogno, ma lei ha tentato di sottomettere la bella ragazza...
La consegna di farmaci in questa quantità è stata un’infrazione contro il dovere di medico di tutelare la salute. In questo momento ha smesso di essere medico. Il ritiro incombente dell’abilitazione è pertanto una dura, ma necessaria conseguenza”. (
parole del Giudice)
Articolo dello STUTTGARTER ZEITUNG

Articolo dello STUTTGARTER NACHRICHTER

Dopo oltre 6 ore e mezzo di udienza (con mezz'ora di pausa), Tommaso Conte è stato condannato a una pena detentiva di 1 anno e 4 mesi, con il beneficio della condizionale di 3 anni per abuso sessuale, nel suo studio medico, di una ragazza polacca tossico-dipendente da benzodiazepine. 
Deve sostenere inoltre tutte le spese del processo e pagare 10.000 euro a diverse istituzioni benefiche. Veniva pregato inoltre di rimandare indietro l'abilitazione alla professione di medico, che gli verrà comunque ritirata dopo questa condanna.
 
In breve: Annieska Maria Koval, di 26 anni, paziente di Conte, si era recata nello suo studio il 13 dic. per avere dei farmaci per i quali occorre l'obbligo della prescrizione. Conte le dice di ritornare il giorno dopo alle ore 13,15 (tra le 13 e le 15 non c'è nessuno in studio) che glieli consegnerà personalmente.
 
La paziente arriva, Conte chiude a chiave la porta; le da due pacchi di farmaci contenenti diazepine, avvisandola che possono portare alla dipendenza (lo era già), poi la fa spogliare con la scusa di visitarle il fegato. Le dice che sa che lei fa la prostituta e pretende da lei prestazioni sessuali, in quanto lui ne avrebbe diritto perché le procura i farmaci a buon prezzo. La ragazza si rifiuta. Conte insiste, diventa aggressivo,  tira fuori un preservativo dal cassetto, si giunge al sesso orale.
 
Il giudice nella sentenza ha denunciato, tra l'altro, come altamente immorale il fatto che un medico nell'esercizio della sua professione si approfitti di una persona che si è rivolta a lui cercando aiuto nella sua disperazione, approfittandone sessualmente. Anche una prostituta ha il diritto di dire di no ed ha la sua dignità.
 
Tra l'altro: La ragazza si è uccisa il 7 maggio
con un'overdose di farmaci.

Alla richiesta del Giudice se abbia altre attività, Conte risponde di avere 2 cariche, una al Comites e l'altra al CGIE.
Il giudice chiede se il Comites è un organo statale. Conte spiega che il Comites è un'associazione di diritto privato, che viene finanziato dallo Stato italiano. Un consiglio di Stato che affianca il consolato italiano. Eletto nel 1991 ne è stato presidente per 7 anni.
Spiega poi di avere un'altra carica come rappresentante eletto in un organismo consultivo, il CGIE, che opera nell'ambito del Ministero degli Affari Esteri.
Giudice: "Eletto da chi?" Conte: "Dagli italiani, con il voto degli italiani di Stoccarda."
Parla del voto per corrispondenza e delle elezioni parlamentari nel giugno 06 per le quali lui ha intenzione di candidarsi.

“Io so benissimo che si tratta solo di un obbligo morale, la legge non lo impone, ma l’obbligo morale, per me, vale come e forse più della legge
affermava Tommaso Conte su GRTV del 26 ottobre 1999 chiedendo le dimissioni  dal CGIE dell’allora componente del CdP del CGIE Barindelli in seguito ad una vicenda giudiziaria riguardante corsi di lingua e cultura

Conte, sotto giuramento ha detto al Giudice la seguente menzogna:
In quanto Consigliere del CGIE ho un passaporto diplomatico
Quando fu arrestato, Tommaso Conte promulgo' un comunicato dal titolo:  Contestazione priva di qualsiasi fondamento. Eccolo:

Ringrazio tutti  le colleghe, i colleghi e gli amici del CGIE e non solo, per i messaggi di fiducia e solidarietà umana, in un momento nel quale mi trovo a vivere una situazione particolare, per una contestazione priva di qualsiasi fondamento.
Per quanto mi riguarda, avendo piena fiducia nella magistratura, ho chiesto che la vicenda venga affrontata nelle sedi opportune, senza alcuna remora e velocemente.
Per i fatti contestati, le polemiche e gli attacchi di cui sono vittima, ho chiesto al mio avvocato di intraprendere ogni iniziativa che ritiene e riterrà necessaria, in Germania e in Italia, alla tutela della mia onorabilità.
Continuerò, nel frattempo e come sempre, con assoluta tranquillità d’animo la mia attività pubblica negli organismi elettivi del Cgie a tutela e  promozione della comunità italiana in Germania e nel mondo.

Tommaso Conte, Stoccarda, 11 gennaio 2005

ORA C'E'  UNA SENTENZA...

Nino Randazzo (CGIE - Margherita), quando Conte fu arrestato, grido’ allo sciacallaggio:
“ferma restando la presunzione d’innocenza di ogni accusato, non si trinciano velenosi giudizi, non si dilaniano con malcelato compiacimento la reputazione di un uomo e la serenità della sua famiglia, non si da’ un nome in pasto alle vendicative fantasie di taluni, senza attendere la conclusione di un percorso processuale , o, quantomeno, la conclusione di un’indagine e la formulazione di un formale capo d’accusa.”

 

Il CTIM, con un comunicato, si dissocia dai nostri attacchi a Conte: povero Zoratto!
Premesso che:
  • questa e' una sentenza di primo grado e Conte ha presentato appello;
  • Conte afferma di essere vittima di un "imbroglio"

Ma che Conte ha confessato:

  • di avere dato appuntamento alla ragazza alle ore 13:15 quando lo studio era chiuso;
  • di avere acquistato lui il giorno prima in farmacia i farmaci poi venduti alla ragazza;
  • di avere consumato un atto sessualecon una paziente, anche se la classica scusa e': fu lei a volerlo,

Si chiede ai seguenti Consiglieri del CGIE della Margherita:
Franco NARDUCCI (Svizzera) – Aldo BECHI (Francia) – Mario TOMMASI (Lussemburgo) – Lorenzo LOSI (Regno Unito) – Giorgio MAURO (Paesi Bassi) – Giovanni RAPANA’(Canada) – Pasquale MESTICO (USA) – Adriano TONIUT (Argentina) – Nino RANDAZZO (Australia)
di consigliare al Conte di dimettersi da Comites e CGIE.
Tra l'altro quando all'inizio del processo il giudice gli ha chiesto le generalità il Conte si e' affrettato a magnificare il suo ruolo nel Comites e nel CGIE. Forse pensava che ciò gli avrebbe procurato una sorta di immunità. Non e' stato cosi'. L'immunità' la potrà avere solo se la Margherita lo farà eleggere deputato.

Solidarieta’ alle parti coinvolte, nell’ordine: Conte, la sua famiglia e poi la ragazza.

Finora si sono espressi:
Mario Tommasi (CGIE - Margherita): Mi preoccupa il dramma umano di Conte, della sua famiglia e, ovviamente della ragazza. Per questo sono solidale con tutte le parti coinvolte nella vicenda
Lorenzo Losi (CGIE - Margherita): il nostro pensiero va al collega, alla sua famiglia e, senza dubbio, a questa ragazza

Lorenzo Losi (CGIE - Margherita) ci ha scritto per precisare: Desidero precisare che ho espresso solidarieta' per la ragazza che si e'
suicidata e per la sua famiglia . Per il resto ho sottolineato che se io fossi in tale situazione mi sarei dimesso immediatamente.
cordiali saluti, Lorenzo Losi

Gianni Farina (CGIE - DS): Esprimo comunque solidarietà alle parti coinvolte

T. Bassanelli (de.it.press) dichiarò: Colpa delle poliziotte femministe e xenofobe? Sarà il processo a chiarirlo. 

Solo a conclusione del processo sapremo cosa c’è dietro questo polverone. Sarà bene quindi, per evitare altre cantonate, aspettarne il verdetto. C’è il fondato dubbio, infatti, che il dr. Conte sia stato vittima, oltre che di una denuncia senza fondamento, come lui stesso spiega nel suo comunicato, di un madornale errore dell’amministrazione pubblica tedesca. Non si finisce in carcere per presunte molestie sessuali. Eppure lui ci è finito, sia pure brevemente, ed è uscito grazie all’intervento dell’avvocato, non dietro cauzione come erroneamente è stato detto e scritto da qualcuno.
Le giovani funzionarie tedesche che hanno firmato ed eseguito il fermo sono state giocate da un malinteso femminismo o, peggio ancora, da recondite emozioni xenofobe? I diffusi pregiudizi sul “macho” italiano, o sulla mafia siciliana, o in genere sugli stranieri, le hanno portate ad un disinvolta interpretazione delle norme che regolano lo stato di fermo? Sarà il processo a chiarirlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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